Giovanni Gabassi, dopo aver frequentato l’istituto d’arte G. Sello di Udine, si è diplomato all’Accademia di Belle arti di Bologna.
Ha al proprio attivo diverse personali e collettive (a Udine, Belluno, L’Aquila, Venezia, Cannes, Salisburgo, Arezzo, Perugia), ma ha lavorato anche all’illustrazione di testi teatrali e ha curato la grafica di eventi culturali, di pubblicazioni turistico-culturali e di un cd musicale.
Nelle opere emerge la sua visione del mondo contemporaneo di cui sviluppare tutte le connessioni, più o meno percettibili, con la realtà esteriore e interiore. Per questo ama giustapporre immagini, istituire legami, svelare relazioni. Si esprime con diverse tecniche e la sua è una continua ricerca di nuove superfici e di nuove modalità espressive.
gbsgnn@gmail.com
Film Frame Studio, due fotografi uniti nella vita come nella passione per un'arte, un lavoro.
Film Frame da molti anni è presente dove un'immagine può e deve creare un emozione, sia in campagne pubblicitarie, piuttosto che in scatti che saranno simbolo e distinzione di un'azienda. Abbiamo fotografato dall'europa all'Africa passando per New York e molte nostre immagini sono state pubblicate... ma nulla è più gratificante per noi di quando qualcuno si emoziona guardando una nostra foto...di quando, anche un solo pensiero si sofferma sul significato di un immagine, un decimo di secondo, dove un cuore batte più veloce per quello che vede, questo vale quanto un sorriso di chi ti ama. Arte per noi è un colore in movimento, un divenire unico, è il bianco e nero che taglia la carta con le sue ombre quasi tridimensionali, Arte per noi è qualcosa di irripetibile come le cose migliori di una Vita.
Maurizio Valdemarin e Martina Drì
Gianni Borta é nato e vive a Udine con studio in Piazzale Chiavris 21 e a Milano in Via Mascheroni. É considerato un protagonista di quella che é ormai conosciuta come arte naturalistica; per i temi trattati e i risultati conseguiti, comincia ad essere visto come un caposcuola. Espone dal 1961. Ha partecipato a 850 esposizioni in Italia ed all’Estero conseguendo 220 affermazioni tra premi nazionali ed internazionali.
Presente nelle più importanti rassegne artistiche:
Biennali, Trivenete, Quadriennale, Nazionale di Roma, Suzzara, Arte Fiera di Bologna, Expo Levante a Bari, Kunstmesse 1979 a Basilea, Fiera di Wash - Art Fair Washington (U.S.A.), 15ª Biennale Internazionale di Grafica a Lubiana (SLO), "Mithos Italien" e "Kunst aus Italien" (dal futurismo alla Transavanguardia) a Müchen, 1° Grand Prix Alpe Adria Galerija Tivoli a Lubiana, Fiera Internazionale di Francoforte, Fiere d'Arte di Padova, Vicenza e Artes di Udine, Tüyap Istambul Art Fair Mak-Kunst Wien 96. Biennale di Grafica a Cracovia.
Ha tenuto 160 personali nelle principali città (Milano, Genova, Roma, Bologna, Venezia, Verona, Firenze, Trieste, Padova, Torino, Bruxelles, New York, Londra, Parigi, Caracas, Monaco di Baviera, Rosenheim, Heidelberg, Grenoble, Lione, Amsterdam, Basilea, Solingen, Praga, Istambul, Vienna.
In campo internazionale ha partecipato a mostre in Austria, Jugoslavia, Germania, Inghilterra, Francia, Stati Uniti d'America, Svizzera, Australia, Belgio, Venezuela, Argentina, Olanda, Ungheria, Repubblica Ceca, Turchia ecc. Sue opere in musei, Enti e Istituti Pubblici.
Dedicate alla sua opera trasmissioni radio televisive. Numerose opere d'arte realizzate in edifici pubblici: mosaici in scuole, piazze, monumenti, case circondariali, ospedali, impianti sportivi e giudiziari.
Notevole attività anche come grafico, disegnatore, illustratore di libri, manifesti e riviste. La sua attività é documentata presso l'Archivio Storico della Biennale di Venezia e l'Archivio per l'Arte italiana del Novecento, a Firenze "Kunsthistoriches Istitut in Florenz".
Giorgio Andrighetto nasce a Motta di Livenza il 27 agosto del 1956.
Fin da piccolo manifesta l’interesse per la natura in tutte le sue forme e sfumature di colore e intravvedendo fantasiosamente forme e volti negli oggetti di uso quotidiano.
All’inizio del suo casuale percorso artistico disegna a china per poi passare gradualmente all’acquerello. In seguito sperimente nuove tecniche artistiche quali; pastelli ad olio su carta e olio su carta, cartoncino e tela.
Nel 1999 partecipa al primo concorso di pittura Città di Bilione dove riceve una menzione speciale per la forte composizione cromatica delle sue Metamorfosi e per la riuscita ricerca di nuove espressioni artistiche.
I soggetti che lui predilige sono le forme nascoste e riscoperte nella costante osservazione della realtà. Nelle tele questa si trasforma, si evolve in forme irreali dove la brillantezza e la luminosità del colore prende il sopravvento sulla forma.
Ecco che il ricordo fanciullesco di una semplice lampada da comodino diventa una lunga scia di un verde acceso accostata a forme surreali di una realtà rivisitata nelle forme e nei colori.
Le sue Metamorfosi, invece, rappresentano una continua e costante ricerca all’interno di noi stessi, del nostro io più profondo il solo capace di guidare la mano dell’artista nel percepire e fissare sulla tela emozioni e stati d’animo.
Marina Battistella, nata a Palmanova, vive e opera a Castions delle Mura (Udine).
La sua formazione, all’inizio, ha avuto due significativi maestri negli artisti Mario Baldan e Nane Zavagno, all’Istituto Statale d’Arte “G. Sello” del capoluogo friulano. Poi la ricerca è andata avanti fino all’acquisizione di una personale cifra espressiva, fatta di una combinazione equilibrata fra le ragioni dello spazio e quelle della materia, in un impianto cromatico pienamente riconoscibile, come è evidente in questo appuntamento. Da diversi anni è presente in rassegne collettive e personali in varie località non solo italiane.
Vania Malisan nasce a Latisana (Udine) nel 1980.
Da sempre ha un’innata predisposizione per creatività, manualità e comunicazione, senza trovare però un personale linguaggio espressivo che la caratterizzi.
Dopo essersi slegata dal nucleo familiare, all’età di 27 anni, emerge un forte desiderio di raccontare emozioni, sentimenti, pezzi di vita e legami.
La forte sensibilità dell’artista la attrae verso i materiali, solo attraverso di essi può esprimere ciò che viene concepito nello spirito, ed è così che si avvicina all'arte informale e materica.
Nelle sue opere assumono rilievo il sacco, il cartone e lo spago che danno vita a una nascente passione.
La sua prima mostra personale si è tenuta nel febbraio 2011.
Negli ultimi 2 anni, ha partecipato, a mostre collettive e vari concorsi.
Vive e opera a Precenicco. www.vaniamalisan.com
Giorgio Celiberti nasce a Udine nel 1929. Comincia giovanissimo a dipingere, appena diciannovenne partecipa, infatti, alla Biennale di Venezia del 1948, la prima del dopoguerra.
A Venezia frequenta il liceo artistico e poi lo studio di Emilio Vedova. Nella città lagunare divide con Tancredi alla pensione Accademia la camera-studio. Intense le frequentazioni con Carlo Ciussi, Marco Fantoni, e Romano Parmeggiani, che negli stessi anni vivono a Venezia un periodo di formazione.
Sulle orme dello zio Modotto, uno dei più importanti pittori udinesi degli anni Trenta, protagonista, assieme ai fratelli Basaldella (Afro, Dino e Mirko) a Filipponi e a Candido Grassi, del rinnovamento in senso novecentista dell’arte friulana, Celiberti agli inizi degli anni Cinquanta si trasferisce a Parigi, dove entra in contatto con i maggiori rappresentanti della cultura figurativa d’oltralpe. Inizia così una serie di viaggi che rimarranno fondamentali per la sua formazione: nel 1956 vince la borsa di studio del Ministero della Pubblica Istruzione che gli consente di soggiornare a Bruxelles, dove ebbe modo di completare le proprie ricerche sull’arte d’avanguardia.
Dal 1957 al 1958 è a Londra: erano gli anni in cui dominava l’espressionismo di Bacon e Sutherland. Viaggiatore instancabile, curioso, assillato interiormente da una febbre di novità e di conoscenza, soggiornò negli Stati Uniti, in Messico, a Cuba, in Venezuela. Da queste esperienze ha tratto un repertorio di segni, di tecniche, che ha rielaborato negli anni successivi.
Al rientro in Italia si trasferisce per un lungo e fruttuoso periodo a Roma, dove frequenta gli artisti di punta del panorama italiano.
Il ritorno a Udine, verso la metà degli anni Sessanta, ha consentito a Celiberti di avviare un lavoro di riflessione su se stesso, che dura tuttora, ricco di esiti creativi caratterizzati sempre da una divorante ansia di sperimentazione.
continua su www.giorgioceliberti.it
Eva Zuccolo nasce a Udine il 14 marzo 1965 dove consegue il diploma di Maestra d'arte all'istituto d'arte "G.Sello"; continua gli studi con tre anni di specializzazione alla scuola "Cjase O" ottenendo un diploma di "decoratrice materiali leggeri"; frequenta a Venezia la Scuola Internazionale di Grafica dove approfondisce le conoscenze della serigrafia e dell'incisione; all'Accademia delle Belle Arti di Perugia la scuola libera del nudo dove ottiene un riconoscimento. A Firenze lavora nello studio del Maestro L. Alinari, e nell'antica Bottega del Vetro Barontini come restauratrice di vetrate. Scopre gli ambienti degli studi scenografici ove opera in qualità di pittrice e scultrice. La sua ricerca continua a Londra e Milano, città in cui risiede per anni. Attualmente vive e opera a San Donà di Piave.
Marcello D'Olivo (Udine, 27 febbraio 1921 – Udine, 24 agosto 1991) è stato un architetto, urbanista e pittore italiano. La sua opera più famosa è la spirale, detta "la chiocciola", di Lignano Pineta realizzata nel 1955. L'impianto urbanistico del nuovo villaggio turistico destò l'interesse di Ernest Hemingway che venne a conoscere l'architetto D'Olivo. A Lignano Pineta D'Olivo realizzò anche tre originalissime ville che fecero scrivere allo storico dell'architettura Bruno Zevi "D'Olivo è il Wright italiano". Anche la rivista "Civiltà delle Macchine", allora diretta dal poeta ingegnere Leonardo Sinisgalli si interessò al progetto e all'architetto della corrente "organica" che sposava in pieno il concetto di rapporto armonioso architettura-natura. Sempre negli anni Cinquanta D'Olivo restaurò la Moschea di Omar a Gerusalemme e iniziò a lavorare all'estero. Tra i suoi numerosissimi progetti ricordiamo lo Zipser a Grado, il Villaggio del Fanciullo a Trieste, Pineland a Forni di Sopra, l'Hotel Gusmay a Manacore sul Gargano. Negli anni Sessanta lavorò in Africa realizzando il piano regolatore di Libreville e il complesso Omnisport. Lavorò in Congo, Libia e Giordania. Dopo Udine si trasferì a Roma dove visse fino al 1982 con la moglie Paola e il figlio Antonio. Negli anni Settanta frequentò personaggi come Pier Paolo Pasolini, Alfonso Gatto, Giuseppe Ungaretti, Giorgio De Chirico, Leonardo Sinisgalli, Orson Welles, Giulio Carlo Argan, Luchino Visconti. Nel 1972 pubblicò un corposo volume, la lunga prefazione fu scritta da Giulio Carlo Argan, dal titolo "Discorso per un'altra architettura". Amante dell'arte e della matematica D'Olivo fu un intellettuale che abbracciava gli argomenti più disparati: dalla filosofia alla letteratura, dalla fisica quantistica alla pittura, dalla relatività alla letteratura gialla. Nel 1978 fu chiamato da Saddam Hussein per realizzare il faraonico Monumento al Milite Ignoto: struttura circolare di 260 metri di diametro, sollevato da terra 13 metri con al centro una cupola di 60 metri di diametro. Opera, realizzata a Baghdad, che ha resistito alle due guerre del Golfo, e inaugurata nel 1982. Dal 1982 al 1986 visse nella tenuta del Principe Antonello Ruffo di Calabria a Paliano. Nel 1986 realizzò una mostra dei suoi progetti, ma anche sui quadri di pittura in stile picassiano, a Los Angeles. Poi con la moglie tornò a vivere a Udine dove realizzò una scuola a Gorizia. Morì all'alba del 25 agosto 1991. Nel 1997 esce il volume Marcello D'Olivo Architettura e progetti 1947-1991 ( Electa Editore) con un saggio introduttivo dal titolo: Un irregolare nel panorama italiano del dopoguerra di Guido Zucconi. Nel 2002 la città di Udine gli ha dedicato una mostra e due cataloghi monografici editi da Mazzotta. La città di Udine gli ha dedicato un parco: Lignano Pineta la piazza principale.
Piero De Martin, vive e opera a Codroipo (Udine). È docente d’arte orafa presso il Liceo Artistico Sello di Udine. La sua opera è il risultato di una sintesi affascinante tra i metalli preziosi e la risonanza arcaica; la magia delle sue combinazioni scultoree, risiede in un cumulo di richiami culturali (civilta’ primitive Latino-Americane in specie), che nell’elaborazione creativa divengono ambiti di piena riconoscibilita’artistica attribuibile soltanto a De Martin. Dal 1980 partecipato attivamente a manifestazioni culturali in Italia e all’estero; tra le più importanti: 1991, Venezia, Galleria Fenice; 1995, Bruxelles, Banca Monte dei Paschi di Siena; 1998, Turchia, Efeso – Museo; 2001, Treviso, Casa dei Carraresi; 2002, Passariano, Villa Manin; 2004, Sacile (Pordenone), Chiesa di San Gregorio; 2006, Dubai, Italian Lifestyle- Expo Centre; 2007, Miami (U.S.A.), Consolato Italiano; 2008, Vienna, Istituto Italiano di Cultura; 2009, Helsinki, Istituto Italiano di Cultura; 2010, Sydney, Lido Gallery.
Luigina Iacuzzi, nata a Codroipo, ha frequentato l’Istituto D’Arte Sello di Udine diplomandosi in Arte della grafica pubblicitaria e della fotografia.
Si è diplomata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia; ha conseguito successivamente il diploma di secondo livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo - indirizzo pittura - e quindi la specializzazione per l’insegnamento agli allievi diversamente abili presso l’Università di Udine Facoltà di Scienze della Formazione nell’area tecnico artistica.
Per una decina d’anni ha lavorato nel mondo della grafica editoriale.
Ha collaborato con Enti Provinciali in attività consulenziali e didattiche nel campo della tecnologia e delle arti grafiche.
E’ stata allieva del Maestro Giuseppe Serra di Udine, con il quale ha approfondito la conoscenza della scuola “Macchiaiola”.
Durante il suo percorso artistico si è dedicata agli approfondimenti dell’incisione calcografica, allo studio del disegno, della fotografia, della pittura, interessandosi anche alle tecniche di restauro, allo studio e alla realizzazione delle icone Russe.
Attualmente insegna Discipline Grafiche presso il Liceo Artistico E. Galvani di Cordenons (Pn).
Born in Codroipo, she attended the Art Institute Sello of Udine and graduated in Arts of Graphic Design and Photography.
She graduated in Painting at the Accademia di Belle Arti in Venice, she then obtained the second-level diploma in Visual and Performing Arts - specializing in Painting - and after she got the specialization for teaching students with disabilities at the University of Udine - Faculty of Education Science - in the Technical Arts.
For ten years she worked in the graphic art industry.
She has also worked with provincial authorities in consulting and teaching activities in the area of technology and graphic arts.
She has been a student of Maestro Giuseppe Serra di Udine, with whom she has deepened her knowledge abut the "Macchiaiolo” movement techniques.
During her artistic career she has been focused to the engraving, design study, photography, painting, caring also about the restoration techniques and the study and production of Russian icons.
She currently teaches Graphic Disciplines at Liceo Artistico E. Galvani - Cordenons (Italy).
LUIGINA IACUZZI Via A. Moro 7/1 - Pozzecco Tel. 0432-917751 Cell. 3338595467 e-mail: luigina.iacuzzi@gmail.com